
4 consigli su come utilizzare il metronomo
In questo articolo desidero fornirti 4 consigli per utilizzare al meglio il metronomo per imparare a suonare il pianoforte e quando invece è meglio non utilizzarlo.
Da wikipedia :
Il metronomo è uno strumento usato in musica per misurare il tempo o la scansione ritmica. I numeri di metronomo sono siglati MM, cioè Metronomo Mälzel, o più correttamente BPM, Beats Per Minute (Battiti Per Minuto).
Viene usato sia come strumento di misurazione e di definizione della velocità del tempo musicale, sia soprattutto come sussidio allo studio di un brano musicale, consentendo al musicista di essere supportato da un battito costante, che lo aiuta ad evitare di accelerare o rallentare.
I numeri di metronomo comunemente utilizzabili vanno da 40 a 208 secondo una scala consuetudinaria che comprende solo alcuni particolari valori, permettendo una differenziazione ritmica tra i gradi della scala sufficientemente apprezzabile. Solo alcuni metronomi elettronici o software permettono l’utilizzazione di qualsiasi valore numerico, per altro poco utile nell’uso reale.
Quella riportata qui sopra è la definizione di metronomo riportata da Wikipedia che ti spiega in modo esaustivo che cos’è questo strumento, le sue caratteristiche e a che cosa serve.
Solitamente il metronomo si usa per due motivi:
- Per imparare a tenere il tempo
- Per velocizzare il tempo di esecuzione di un brano musicale
In questo articolo approfondisco l’argomento inserendo 4 consigli su come utilizzare il metronomo al meglio per imparare a suonare il pianoforte e su come capire quando è meglio non utilizzarlo ancora.
Vediamo questi 4 punti nello specifico
- Quando è il caso di utilizzare il metronomo e quando è il caso di non utilizzarlo
- Quanto utilizzare il metronomo nella pratica quotidiana dello studio del pianoforte
- Come si utilizza il metronomo per lo studio
- Che tipo di metronomo acquistare
1. Quando è il caso di utilizzare il metronomo e quando è il caso di non utilizzarlo
Il metronomo è uno strumento che non è facile da seguire per cui per prima cosa dobbiamo capire quando è il momento giusto per utilizzarlo. Facciamo attenzione a questo fattore perchè non sempre si è pronti per usarlo. Se non si usa nel modo corretto si rischia di imparare a suonare il pianoforte male.
Si può utilizzare quando abbiamo già un senso del ritmo, quindi quando abbiamo chiaro che cosa significa avere un tempo regolare e a questo proposito solfeggiare aiuta molto.
Sconsiglio invece di utilizzarlo quando ritmicamente si brancola ancora nel buio perchè in primo luogo si perde inutilmente del tempo, si rischia di fare ancora più confusione e quindi di andare in crisi.
2. Quanto utilizzare il metronomo nella pratica quotidiana
La questione è abbastanza soggettiva, solitamente consiglio di non utilizzarlo troppo, giusto se si ha qualche dubbio ritmico o per fare qualche esercizio per migliorare la precisione nel ritmo.
Non abbondare nell’usarlo ma si può tenere alla portata dei bambini (sembrano le indicazioni del bugiardino di un medicinale, perdona la divagazione :)).
3. Come si utilizzare il metronomo per lo studio
Anche in questo caso consiglio di non utilizzarlo troppo. Come dicevo in precedenza, una delle funzioni del metronomo è quella di velocizzare il tempo di esecuzione di un brano musicale particolarmente veloce.
Se tu hai questo tipo di esigenza ti consiglio di partire da una velocità moderata e passare gradualmente, seguendo le indicazioni del metronomo, quindi passo passo, a velocità sempre maggiori fino ad arrivare alla velocità richiesta dall’autore.
Attento/a però a non far diventare il brano prettamente un’esecuzione meccanica a discapito della musicalità, perchè il grosso rischio è questo ed è un modo scorretto per imparare a suonare il pianoforte.
4. Che tipo di metronomo acquistare
Vanno bene tutti i tipi di metronomo. Al giorno d’oggi ci sono i metronomi digitali che sono molto affidabili in quanto a precisione.
A presto.
Cristina
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10 Comments
Ciao Cristina, si sono d’accordo con te il metronomo è un supporto al ritmo che devi mantenere. Io ne ho uno di oltre 30 anni con cassa in plastica. In verità lo uso molto poco perché mi martella il cervello e rischio di sclerare, ma anche perchè il metronomo va bene per gli esercizi di meccanica, ma se in un brano vi sono dei “rallentare” o “presto – prestissimo”. Certamente chi inizia deve avere il senso del ritmo che con il solfeggio si impara e il metronomo aiuta molto, specialmente per chi usa il piano elettronico dove il volume del tempo si può dimunire e allora è più gradevole suonare.
Ciao e buon lavoro!
Ciao Claudio, piacere di risentirti 🙂
Si hai ragione, il metronomo va bene per gli esercizi di tecnica pura,
è meglio non metterlo durante l’esecuzione dei brani.
L’unica eccezione potrebbe essere quella che all’interno dei brani
stessi ci sia un passaggio prettamente tecnico che in effetti si
può studiare a metronomo per un breve periodo.
Lo dico perchè l’ho fatto sul brano “Rondò Capriccioso” Di F.Mendelssohn,
un capolavoro di unione di tecnica e musicalità. Consiglio vivamente
di ascoltarlo!
Ciao e grazie!
A presto
Cristina
Ciao Cristina, volevo chiederti un consiglio.
Mio figlio ha 12 anni , il suo insegnante di solfeggio ha riscontrato che il bambino ha problemi a tenere il ritmo. Pensi che l’uso del metronomo( ausilio che non ama particolarmente) possa aiutarlo? Ci sono degli esercizi che possano magari risolvere il problema? Ti ringrazio anticipatamente, e complimenti per il sito.
Ciao,
in che senso il suo insegnante di solfeggio?
E’ anche il suo insegnante di pianoforte?
E come si è accorto che fatica a tenere il ritmo? Col solfeggio non è facile capirlo.
Hai provato a parlargli?
Grazie per i complimenti
Cristina
non voglio più ricevere e-mail da questo sito.
Grazie
Ciao,
cancellati dalle mail che ti arrivano, in basso c’è un link per cancellarsi.
Cristina
Grazie, per avervi mandato questi consigli li molto interessanti sopratutto sul metronomo. Grazie ,ciao
Ciao,
grazie a te 🙂
Cristina
Ciao Cristina ,pienamente d’accordo.
Silvio
🙂